Nel mio peregrinare, alla ricerca di qualcuno che potesse aiutarmi, ho trovato decine di persone che dicevano di poterlo fare, ma quando, dopo giorni e mesi di interventi, senza alcun risultato, mi dicevano invariabilmente, che mi è stato fatto un rituale di morte e che non erano in grado di sconfiggere, ed io, mi ritrovavo sempre peggio e con sempre meno speranza di poter uscire da questa situazione.

Nella mia ricerca di un aiuto per farmi liberare, un giorno, mentre ero in sala d' attesa di un noto esorcista, stavo parlando con una donna che era prima di me, e mi disse che era lì per essere aiutata, perché aveva un negozio che, mentre all' inizio andava abbastanza bene, da due o tre anni andava malissimo, le banche le stavano addosso, erano liti continue con il marito e le figlie, per questo era disperata, e questa era la terza volta che veniva da questo esorcista, purtroppo senza risultato.

Mentre parlava, inaspettatamente, mi venne di dirle che contro il suo negozio era stato fatto qualcosa da una donna di aspetto giovanile, con i capelli corti a caschetto, biondi, psichicamente endicappata, e che sarei intervenuto per liberarla, e così feci.

Questa donna rimase molto colpita da questa mia uscita, per cui volle cedermi suo posto, e, prima di andarsene ci scambiammo il numero del telefono.

Quel pomeriggio, verso le cinque, questa signora mi chiamò contentissima, dicendomi che si sentiva molto bene, libera, sollevata e che i clienti avevano ricominciato ad entrare nel negozio.

Inoltre mi disse che quando al mattino stavamo parlando, sua figlia, aveva visto passare più volte davanti al loro negozio una donna, di loro conoscenza, il cui aspetto corrispondeva a quello descritto da me, capelli corti a caschetto, biondi aspetto giovanile, pero', mi disse che non era in carrozzina da endicappati.

Le feci notare che io le avevo detto endicappata psichicamente, non fisicamente; a questo punto mi disse: "Questa donna è talmente strana che noi, la chiamiamo la matta".

E questa fu una conferma, che che ciò che avevo percepito era giusto.
Eventi particolari
Un' altra volta, parlando con una persona, questa mi disse che era molto preoccupata per un giovane parente che stava per giorni chiuso in casa, non riusciva a fare le cose più semplici, non voleva parlare con nessuno, non riusciva a mantenere il lavoro per più di qualche mese, ed io riconobbi in questa descrizione il mio stesso comportamento, al chè mi venne spontaneo di chiedere se aveva avuto dei problemi con la macchina, questa mi rispose di si, perché proprio alcuni giorni prima si era scontrato con un' ambulanza.

A questo punto scattò qualcosa in me, come se avessi individuato questo giovane e capito che cosa dovevo fare per liberarlo, così feci quello che mi venne in mente e dissi a questa persona che il ragazzo ora era libero e che sarebbe tornato ad una vita normale; e cosi' fu, perche' alcuni giorni dopo questa persona mi disse che il suo parente aveva cominciato ad uscire normalmente da casa, aveva ripreso il suo lavoro e aveva cominciato a parlare con i suoi.
In un' altra occasione, incontrai una donna che da anni non poteva muoversi liberamente, perche' era soggetta a crisi di panico talmente violente e improvvise, che più di una volta, aveva rischiato la vita mentre guidava la macchina, perchè quando le veniva l' attacco, doveva, per forza, fermarsi dove si trovava, perché perdeva completamente il controllo della situazione.
Mentre parlavo con lei, le chiesi se in casa aveva un caminetto in mezzo ad una parete, lei rimase esterrefatta da questa domanda, perchè proprio in quei giorni stava restaurando il soggiorno, e nel soggiorno aveva un caminetto che prendeva tutta la parete. Anche questa volta ebbi la percezione di aver inquadrato la persona, la causa della sua situazione e di cosa fare per liberarla. Infatti, feci quello che mi venne in mente e adesso questa persona è tornata libera, guida tranquillamente e non ha più avuto attacchi di panico.